Il censimento del ’38.

1.1. Un censimento molto speciale

In Italia i censimenti si sono susseguiti con regolarità, ogni 10 anni, dal 1871 al  2011.

Ci sono state però alcune eccezioni : i censimenti non effettuati nel 1891 (per difficoltà finanziarie)  e nel 1941 ( per la guerra )  e  i due censimenti in più, uno realizzato nel 1936,  in concomitanza con la proclamazione dell’impero, per la dichiarata volontà fascista di effettuare i censimenti da quel momento in poi ogni 5 anni anziché 10 (volontà poi vanificata dalla guerra), e l’altro, davvero “speciale”, nel 1938.

Quest’ultimo, infatti, fu destinato solo ad una fetta della popolazione : gli ebrei presenti sul territorio italiano, da fotografare e schedare prima della promulgazione delle leggi razziali, che furono poi emanate il 17 novembre dello stesso anno e che ne andarono a modificare sostanzialmente lo status di cittadini.

Istruzioni giunte a Casalecchio per l’effettuazione del censimento. Da notare le scritte “segreto” (sopra) e “riservatissimo” (sotto) che le connota. Archivio Storico del Comune di Casalecchio.
Istruzioni giunte a Casalecchio per l’effettuazione del censimento. Da notare le scritte “segreto” (sopra) e “riservatissimo” (sotto) che le connota. Archivio Storico del Comune di Casalecchio.

 

1.2. La circolare Buffarini Guidi dell’ 11- 8-‘38

La circolare del sottosegretario Guido Buffarini Guidi, che contiene  le direttive per l’effettuazione del censimento di tutta la popolazione ebraica, è dell’11 agosto 1938  e arriva anche a Casalecchio con le istruzioni applicative: doveva essere censita tutta la popolazione ebraica, a partire dagli iscritti alle Comunità israelitiche fino agli ebrei anche provvisoriamente residenti sul territorio nazionale, gli abiurati,  i convertiti ad altra religione, i figli di matrimoni misti.

Per tutti i dati dichiarati si doveva far riferimento alla mezzanotte del 22 agosto 1938.

Quello del ’38 è un censimento che non viene  nominato in nessun documento divulgato pubblicamente. Gli atti trovati all’archivio comunale di Casalecchio riguardanti il censimento del ’38 sono contrassegnati dalle scritte “riservatissimo” oppure “segreto”, il che fa ben capire il carattere di estremo riserbo che tutta l’operazione si proponeva di avere. (vedi doc. sopra)

1.3. I dati del ’38 di Casalecchio

All’archivio comunale di Casalecchio abbiamo trovato tre moduli del censimento, contenenti i dati dichiarati  da altrettanti nuclei familiari, residenti stabilmente sul territorio.

Il primo nucleo familiare era costituito solo da una anziana signora, Eugenia Rachele vedova Salem e dalla sua “dama di compagnia” di origine altoatesina, Flora Putzer von Reibegg.

La seconda famiglia, i  Finzi, comprendente tre persone : il capofamiglia Aldo, la moglie Elena Levi  e l’unica figlia Anna Rosa.

Infine la famiglia Del Vecchio, formata da quattro persone: Gino, il capofamiglia, Tiziana Franchini, sua moglie e due figli, Raffaele ed Anna.

In tutte le schede veniva censito per ogni componente del nucleo familiare il nome, il cognome, la paternità, la maternità, il comune e la data di nascita, lo stato civile, l’ eventuale comune e data di matrimonio, la professione, l’ iscrizione in anagrafe con data e comune, la residenza, la cittadinanza, la religione e  le eventuali benemerenze (vedi prospetto sintetico, sotto).

Documento riassuntivo dei dati del censimento del ’38 a Casalecchio - Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
Documento riassuntivo dei dati del censimento del ’38 a Casalecchio – Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.

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