Un battesimo tardivo
Nonostante tutti i membri della famiglia Finzi, compresa la figlia, risultino aggregati alla nascita alla religione ebraica, nel modulo del censimento i Finzi dichiarano di aver frequentato per anni la chiesa Parrocchiale di S. Martino di Casalecchio e di essersi battezzati il 16 settembre 1938, dopo che la loro figlia ormai da due anni seguiva il culto con Monsignor Allegranti presso la scuola magistrale di Bologna ed Elena Levi aveva insegnato religione cattolica sotto la direzione di Monsignore Ercolani, in occasione di supplenze scolastiche.
Poi, dopo che il 17 marzo 1940 la Prefettura di Bologna aveva invitato i Comuni a promuovere l’accertamento razziale degli appartenenti alle famiglie di ebrei e specialmente dei discendenti da matrimonio misto, come Aldo Finzi e la figlia Anna Rosa, inizia un tira e molla burocratico in cui reiteratamente il Comune di Casalecchio, probabilmente su sollecitazione della famiglia Finzi che presenta una varia documentazione, chiede delucidazioni anche direttamente al Ministero degli Interni sulla situazione di Aldo Finzi e figlia, soprattutto se possano essere considerati non appartenenti alla razza ebraica (vedi doc. sotto).