I figli : italiani, fascisti, cattolici.

Anche Raffaele ed Olga, iscritti dunque al P.N.F. nel ’20 come la madre, otterranno in quegli anni la cittadinanza italiana.

Renato segue invece un percorso diverso : dopo aver iniziato gli studi universitari in Scienze matematiche, fisiche e chimiche all’Università di Bologna [1], chiede ed ottiene il trasferimento all’Università di Roma La Sapienza nell’anno accademico  1908/’09 iscrivendosi al IV anno; lì conclude il corso in Chimica pura, laureandosi nel 1911/’12.

Alcuni esami sostenuti da Renato Salem all'Università di Bologna. Archivio Università Alma mater Bologna.
Alcuni esami sostenuti da Renato Salem all’Università di Bologna.Archivio Storico dell’Università di Bologna.

 

Domanda di Trasferimento all'Università di Roma, La Sapienza. Archivio Storico dell'Università di Bologna.
Domanda di Trasferimento all’Università di Roma, La Sapienza. Archivio Storico dell’Università di Bologna.

 

Quindi, all’entrata tardiva in guerra dell’Italia nel I conflitto mondiale, parte volontario nel ’15 , si arruola in cavalleria col grado di tenente di complemento, partecipa  alle campagne militari del ’15 – ’16 -’17, sarà promosso capitano ed insignito della croce della corona d’ Italia.

Nel ’19 è alle dipendenze del colonnello Romanelli nella missione militare omonima (vedi scheda sotto, a fine paragrafo) che, in rappresentanza degli alleati dell’ Intesa che hanno vinto la guerra,  si reca a Vienna poi a Budapest per stipulare l’armistizio, opponendosi “al terrore rosso di Bela Kun”[2] il che varrà a tutti i componenti un’onorificenza riconosciuta dal Parlamento ungherese.

Il ten. colonnello Guido Romanelli.
Il ten. colonnello Guido Romanelli.

 

Nel ’20, durante le agitazioni che animano il biennio rosso italiano e che bloccano in vario modo l’attività nazionale, Renato Salem partecipa in prima persona al boicottaggio dello sciopero dei trasportatori torinesi, sostituendoli con la propria auto[3].

Dal 1922 aderisce ad una formazione nazionalista, l’ Associazione nazionale Italiana, poi disciolta dal fascismo, e si iscriverà al P.N.F. solo nel ’33 [4].

Gli sarà riconosciuta la cittadinanza italiana durante il periodo delle discriminazioni razziali, in considerazione dei suoi meriti di guerra, con decorrenza dalla data dell’arruolamento volontario [5].

Tutti i figli, che in vari documenti Eugenia dichiara battezzati, sposano comunque dei cattolici : il figlio Raffaele marita il 30 luglio del 1930 Desdemona Billi, detta “Dina”, d’origine napoletana, diplomata in Ostetricia all’Università di Bologna il 29 maggio 1914 e si va a stabilire in un palazzo di Via Marsala 47 (anch’esso oggi sede della banca Unicredit), vicino alla residenza della madre.

Olga sposa il 20 giugno 1917 un nobile di origine ferrarese, l’ Ing. Agostino Conte Tagliavacca, e va a vivere con lui in Strada Maggiore 81. Renato, infine, si unisce in matrimonio con la Contessa reggiana Caterina Cassoli, detta “Katy”, e gli sposi fisseranno il loro primo domicilio in via Arienti 6-8 .

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[1] Vedi : http://www.archiviostorico.unibo.it/Template/ listStudenti.asp?IDFolder=143&start=true&LN =IT &nEPP=20&offset=44680

[2] Vedi dichiarazione dello stesso Renato Salem nella domanda di discriminazione-Archivio di stato di Bologna.

[3] Idem.

[4] Vedi relazione Questura su domanda di discriminazione- Archivio di stato di Bologna.

[5] Vedi fascicolo Archivio di Stato di Bologna.

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