Eugenia Rachele Salem

3.1. Un’anziana signora

Eugenia Rachele Salem è un’anziana signora ottantaduenne, che vive in via Garibaldi 31 con una dama di compagnia di origine altoatesina, Flora Putzer von Reibegg, di 43 anni.

Ritratto di Eugenia Rachele Salem, di Maria Grazia Salem, gentilmente messo a disposizione a disposizione dalla proprietaria.
Ritratto di Eugenia Rachele Salem, gentilmente messo a disposizione dalla proprietaria Maria Grazia Salem.

 

Nel modulo del censimento, alla voce ”professione”, la signora Salem si qualifica “reddituaria” ed alla sezione “benemerenze di guerra o di altro genere”  dichiara di aver svolto servizio come infermiera volontaria nel ’15 -‘18 all’ospedale “Gozzadini” e di essere fondatrice della “Casa del Fascio” di Bologna, collaboratrice segretaria del G.R.F. “Corridoni” (vedi scheda sotto, con foto) dall’agosto 1937 e di esserlo stata ancor prima al G.R.F. “Gardi”.

 La prima parte del censimento compilato da Eugenia Rachele Salem nel ’38. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
La prima parte del censimento compilato da Eugenia Rachele Salem nel ’38. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
 La seconda parte, centrale, del modulo di censimento di Eugenia Rachele Salem. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
La seconda parte, centrale, del modulo di censimento di Eugenia Rachele Salem. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
 La terza ed ultima parte del modulo del censimento di Eugenia Rachele Salem. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.
La terza ed ultima parte del modulo del censimento di Eugenia Rachele Salem. Archivio Storico del Comune di Casalecchio di Reno.

 

Dichiara di essere di nazionalità italiana, “cattolica dal 1895” e “ iscritta al P.N.F. dal novembre 1920, tessera n. 101349”. C’è da dire però che mentre la data della conversione al cattolicesimo varia da documento a documento, quella di adesione al fascismo non varia mai.

In effetti il suo nome fa parte di un elenco di ebrei segnalati nel 1939 dalla Demorazza [1] per le particolari benemerenze fasciste, in considerazione della loro anzianità di iscrizione al P.N.F., il che le consentirà poi di ottenere la “discriminazione”, ovvero una condizione di privilegio concessa ad alcuni ebrei  ( a Bologna, a tutto il 1942,  circa 158 persone [2] ) in ragione di meriti particolari.

[1] Nazario Sauro Onofri Ebrei e fascismo a Bologna Ed. Grafica Lavino, 1989, pag. pag. 76.

[2] Idem, pag. 158

Immagini del gruppo rionale fascista "Filippo Corridoni", situato presso le Mura esterne di Porta Galliera, in Viale Masini, 5. di "
Immagini del gruppo rionale fascista “Filippo Corridoni”, situato presso le Mura esterne di Porta Galliera, in Viale Masini, 5.http://badigit.comune.bologna.it/codibo/itinerari_tematici.htm

 

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