Due illustri matematici

Nel nostro caso, tuttavia, chi erano rispettivamente Beppo Levi e Salvatore Pincherle ?

La risposta più semplice ed immediata è che furono due illustri matematici, entrambi Accademici dei Lincei, entrambi cattedratici presso l’università degli studi di Bologna, entrambi fondamentali per i contributi che dettero alla cultura scientifica italiana nel campo dell’analisi matematica, ma non solo.

Levi fu allievo a Torino di un altro eminente matematico ebreo, Corrado Segre, si laureò in matematica appena ventunenne e si dedicò alla ricerca nei campi della logica, dell’insiemistica, della geometria algebrica e dell’analisi matematica, in quest’ ultimo ambito dimostrò importanti proprietà dell’integrale di Lebesgue.  Lavorò con Vito Volterra e Giuseppe Peano. In tutti i settori della scienza ai quali si dedicò dette un apporto fondamentale, compresa la storia, ma i suoi studi più importanti riguardano le forme cubiche ternarie, i fondamenti della geometria e dell’analisi, e la logica matematica.

Beppo Levi.

Salvatore Pincherle è stato il padre, assieme a Vito Volterra, dell’analisi funzionale, una delle più importanti branche della matematica moderna. Al ritorno in Italia svolse opera di divulgazione della teoria delle funzioni analitiche secondo Weierstrass, riuscendo a farne comprendere l’importanza.

Salvatore Pincherle.

Pincherle contribuì a portare l’Italia all’avanguardia nel campo delle scienze matematiche, fondò l’Unione Matematica Italiana (1922) e ne fu il primo presidente.

Quando Beppo Levi nel gennaio del ’38 commemora Pincherle, morto due anni prima, il governo fascista sta per emanare i primi decreti in nome della “difesa della razza italiana” che porteranno, tra le altre cose, ad una vera e propria  “fuga di cervelli” dall’Italia, poichè molti intellettuali e studiosi italiani erano ebrei o imparentati con ebrei.

Anche Beppo Levi fu costretto a lasciare l’insegnamento dall’allora rettore Alessandro Ghigi.

La fama scientifica, di cui ormai godeva, gli permise tuttavia di ricevere dal Professor Cortés Pla l’offerta di dirigere l’Istituto di Matematica della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisico-Chimiche e Naturali dell’Università di Rosario, in Argentina, perciò Beppo Levi e la sua famiglia si trasferirono in Sud America nel 1939, dove il Professor Levi assunse la Direzione dell’Istituto dell’Università del Litoral nel novembre dello stesso anno, dove continuò ad insegnare fino alla sua morte, avvenuta il 28 agosto 1961.

Otto anni dopo la sua scomparsa, il suo nome, che nel 1938 era stato cancellato anche dall’elenco telefonico della città di Bologna ( come abbiamo visto per tanti ebrei di questa ricerca ), fu solennemente assegnato all’Istituto di Matematica che lo aveva accolto nel 1939 e che Levi diresse per oltre vent’anni.

Quanto a Salvatore Pincherle, l’Istituto Matematico dell’Università di Bologna oggi gli è intitolato.

 

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