La fucilazione del 13-12-‘44.

Sabato 9 dicembre 1944 a Bologna venne scoperta una infermeria clandestina in via Duca d’Aosta 73 (l’attuale via Andrea Costa 77) a seguito di una spiata effettuata da una ex partigiana, Veronica, passata ai fascisti.

Le BBNN (brigate nere) circondarono l’edificio e catturarono 14 partigiani lì ricoverati. Per un terzo erano feriti scampati alla battaglia di porta Lame del 7 novembre, un altro terzo circa erano rimasti colpiti nella battaglia della Bolognina del 14 novembre, gli altri erano lì degenti già da prima. Solo in pochi riuscirono a fuggire e a mettersi in salvo, tra loro le infermiere.

Tutti i prigionieri furono portati nella caserma di via Magarotti, oggi via dei Bersaglieri, in pieno centro cittadino, dove furono interrogati e torturati.

Infine, condannati a morte, furono fucilati il mercoledì successivo, 13 dicembre 1944, al Poligono di Tiro di Bologna. Nessun annuncio della loro fucilazione venne dato dal “Carlino”, come ormai da tempo era pratica abituale.

Arrigo Brini, Giancarlo Canella, Franco Dal Rio, Ardilio Fiorini, Gian Luigi Lazzari, Rossano Mazza, Enrico Raimondi, Luciano Roversi, Riniero Turrini, Giorgio Zanichelli, un partigiano sovietico noto come “Nicolai”, un altro partigiano stranieri detto l’olandese, il medico austriaco disertore, che era tra il personale sanitario della infermeria partigiana, furono passati per le armi alle ore 8 del mattino al Poligono di Tiro di via Agucchi. Fu risparmiato temporaneamente solo l’altro dei fratelli Dal Rio, Settimo, che era ancora ferito, ma che fu comunque giustiziato il 10 febbraio 1945 nelle fosse di San Ruffillo, assieme a tanti altri antifascisti prelevati dalle carceri dai nazisti tedeschi negli ultimi mesi della loro occupazione della città.

Matricola in entrata nel carcere di San Giovanni in Monte di Settimio Del Rio, con indicazione della ferita. Foto M. Bergamaschi.
Matricola in entrata nel carcere di San Giovanni in Monte di Settimio Del Rio, con indicazione della ferita. Foto M. Bergamaschi.Sotto la matricola in uscita con la data 10 febbraio 1945.

 

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