Righetto Gianpiero

Con gli altri giovanissimi, viene fucilato anche Giampiero Righetto, un giovane studente milanese, nato il 30-8-1922 e residente con la famiglia a Milano, in via Compagnoni 11, arrestato a Bologna il 9 ottobre 1944 dalle S.S., trattenuto in camera di sicurezza per alcuni giorni, poi trasferito al carcere di San Giovanni in Monte il 13 ottobre. Di lui abbiamo ottenuto poche notizie dall’Anpi di Milano, ma comunque la conferma che è annoverato tra i partigiani, tanto da essere ricordato in ben due luoghi simbolo della Resistenza milanese : innanzitutto nella Loggia dei Mercanti, nei pressi del Duomo, in pieno centro cittadino.

Il foglio d’entrata nel registro matricole di San Giovanni in Monte di Righetto Giampiero con i dati da lui dichiarati
Il foglio d’entrata nel registro matricole di San Giovanni in Monte di Righetto Giampiero con i dati da lui dichiarati.

 

La Loggia, che attualmente è chiusa alle visite perché in corso di restauro, subito dopo la fine della II guerra mondiale divenne il luogo milanese in cui i parenti che cercavano i loro morti si ritrovavano, appendevano foto e informazioni sui loro cari dispersi, con la speranza di ottenere qualche riscontro che permettesse il loro ritrovamento o la loro identificazione. Poi, nel 1952, finita l’emergenza, sui pilastri del portico furono poste le lapidi in bronzo con i nomi dei milanesi caduti durante la Resistenza. Tra questi nomi compare anche quello di Giampiero Righetto.

Il foglio d’uscita della matricola del carcere con la firma di Righetto Giampiero.
Il foglio d’uscita della matricola del carcere con la firma di Righetto Giampiero.

 

Una delle lapidi collocate nella Loggia dei Mercanti a Milano, in cui è ben visibile il nome di Righetto Giampiero nella prima colonna in alto.
Una delle lapidi collocate nella Loggia dei Mercanti a Milano, in cui è ben visibile il nome di Righetto Giampiero nella prima colonna in alto.
La loggia dei Mercanti a Milano
La loggia dei Mercanti a Milano.Visuale sul cortile.
La loggia dei Mercanti a Milano
La loggia dei Mercanti a Milano.Il porticato esterno.

 

Il secondo luogo che lo ricorda e lo identifica come partigiano è quello della sua definitiva sepoltura : dopo la fucilazione, infatti, fu dapprima inumato alla Certosa di Bologna, nel campo “N”  al posto 149, ma una volta rintracciato e riconosciuto dal padre Rinaldo, venne traslato al Cimitero Maggiore di Milano, al campo 64 perpetuo, dedicato ai Partigiani, nel giardino 40.

 

Documenti cimiteriali depositati presso la Certosa di Bologna, cortesemente ricercati e forniti dal funzionario responsabile, Sig. Capelli
Documenti cimiteriali depositati presso la Certosa di Bologna, cortesemente ricercati e forniti dal funzionario responsabile, Sig. Capelli.

 

< Vai al paragrafo precedente

Leggi il paragrafo successivo >

 

Bibliografia e sitografia, fonti :

  • Matricole del carcere di San Giovanni in Monte;
  • Documenti cimiteriali

http://mi4345.it/campo-della-gloria-al-cimitero-maggiore/

Si ringraziano :

  • il comune di Milano, ufficio relazioni col pubblico, anagrafe ed archivio storico, per la rapidità e cortesia;
  • l’ ANPI Milano, in particolare il Sig. Daniele Leonardi;
  • Infine il sig. Alessandro Capelli, dei Servizi Cimiteriali Srl Bologna, per la paziente assistenza e la cortese collaborazione nel reperimento dei documenti cimiteriali riferiti al caduto
Chiudi il menu