Un’estate di sangue

Nel corso dell’estate del ’44 lo scontro tra forze di occupazione naziste e militi repubblicani da un lato, gappisti e sappisti dall’altro ebbe un’impennata di violenza senza precedenti.

Tanti furono i torturati e gli uccisi dai fascisti, altrettante le azioni cruente e di sabotaggio effettuate dai partigiani.

Durante la primavera/estate, infatti, nacquero anche in provincia le SAP (Squadre d’Azione Patriottica) che allargarono ulteriormente l’apporto popolare alla Resistenza, coinvolgendo gruppi di uomini e donne che, senza entrare in clandestinità, si impegnarono attivamente per contrastare il nazifascismo mediante il sabotaggio (per es. nella raccolta e trebbiatura del grano), lo sciopero (tra i più rilevanti quello alla Ducati di Borgo Panigale), le manifestazioni (spesso di iniziativa esclusivamente femminile), l’attacco ai cantieri della Todt [1],  l’appoggio logistico e organizzativo –che diventò sempre più militarizzato nel tempo- alle forze partigiane e ai renitenti alla leva che si sottraevano all’adesione alla R.S.I.

Un’estate di sangue
“Il Resto del Carlino” 25-7-1944

 

Più o meno contemporaneamente venne creato il CUMER (Comando Unico Militare Emilia Romagna), centro direttivo delle formazioni partigiane dell’Emilia Romagna, espressione armata del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) Alta Italia, istituito allo scopo di coordinare tra loro le attività delle formazioni partigiane di diversa estrazione politica : le brigate  Garibaldi, quelle più numerose, composte di comunisti, le Matteotti, formate da socialisti, le GL-Giustizia e Libertà- del Partito d’Azione e le Fiamme Verdi cattoliche.

Il Comando, di sede in via Bengasi 2 nei pressi dell’Ospedale S. Orsola, fu affidato alla direzione di Ilio Barontini (“Dario”), un ex comandante delle Brigate Internazionali durante la guerra civile spagnola, che aveva fatto esperienza di guerriglia.

Ilio Barontini "Dario" combattente in Africa.www.wumingfoundation.com
Ilio Barontini “Dario” combattente in Africa.www.wumingfoundation.com

 

 

[1] L’Organizzazione Todt (OT) creata da Fritz Todt, Ministro degli Armamenti e degli Approvvigionamenti del Reich, fu una impresa operò inizialmente nella Germania nazista, poi in tutti i paesi occupati dalla Wehrmacht. In stretta sinergia con gli alti comandi militari durante la seconda guerra mondiale, si occupò di costruzioni (strade, ponti, ecce vitali per le forze armate tedesche) impiegando nel lavoro coatto più di 1.500.000 uomini e ragazzi dei paesi occupati.

 

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