Fabbri Benigno

Fabbri Benigni.ANPI Modena.
Fabbri Benigni.ANPI Modena.

 

Questo giovane, nato nella valle del Serchio, a San Cassiano di Controni (frazione di Bagni di Lucca) il 12-2-1920, dai dati di immatricolazione al carcere di San Giovanni in Monte risultava ancora lì residente nel 1944, ma la sua vita in realtà lo aveva portano ben più lontano, fino negli Stati Uniti d’America, dove emigrò il padre Bernardo nel ’29, quando lui aveva solo 9 anni, subito dopo il matrimonio in chiesa con Emma Santini ed il contestuale riconoscimento del bambino.

Dai risultati del censimento del ’31 la famiglia risultava ancora emigrata; solo nel 1937 il ragazzo è segnalato in rientro in Italia dalla Spagna, senza che sia dato sapere nulla di più in proposito. Lo ritroviamo poi, ormai più che ventenne, a Modena, tra le file partigiane della 65ª brigata GAP Garibaldi “Walter Tabacchi”, divenuta solo in seguito 2ª Divisione Modena-Pianura, allorché viene arrestato il 23 settembre del 1944 dalle SS tedesche,  che il 5 ottobre lo trasferiscono dalla Camera di sicurezza al carcere di San Giovanni in Monte a Bologna, sotto la scorta dell’agente Gervasi.

Da lì, sarà prelevato per essere giustiziato al Poligono insieme agli altri detenuti, all’alba del 18 novembre ’44, dopo aver firmato sul foglio matricolare un finto rilascio, secondo una pratica ormai invalsa nell’uso, come abbiamo già illustrato.

Il suo corpo, inizialmente sepolto a Bologna in un campo della Certosa, fu riconosciuto dal padre Bernardo e fatto trasferire il 26-6-‘45 nel cimitero di Modena, città dove viveva la famiglia, in via Cesare Battisti 39. Dopo una prima collocazione il 28-6-’45, i suoi resti trovarono quella definitiva nel Famedio dei partigiani, fatto erigere nel cimitero di san Cataldo di Modena, dove al ricordo del sacrificio di tanti giovani combattenti è stato dedicato uno spazio monumentale, dominato dalla scultura di Arnaldo Pomodoro.

Le matricole del carcere, in uscita e in entrata, di Fabbri Benigno
Le matricole del carcere, in entrata e in uscita, di Fabbri Benigno. Archivio Carcere della Dozza, Bologna.

Le matricole del carcere, in entrata e in uscita, di Fabbri Benigno

Documenti di traslazione del feretro dalla Certosa di Bologna al cimitero di Modena.
Documenti di traslazione del feretro dalla Certosa di Bologna al cimitero di Modena.

 

Benigno Fabbri è ricordato anche nella teca a sinistra delle tre che costituiscono il Sacrario partigiano collocato sotto la Ghirlandina in Piazza Grande a Modena, dove è inserita anche la foto che noi abbiamo riprodotto all’inizio dello scritto, cortesemente  inviataci da ANPI Modena. Nello stesso luogo le famiglie dopo la liberazione appendevano le foto dei familiari dispersi nel tentativo di rintracciarne le spoglie, per cui col tempo il  luogo è assurto a simbolo, tra i  tanti, della  memoria della resistenza.

Le tre teche del Sacrario sulla parete della Ghirlandina la torre del Duomo di Modena
Le tre teche del Sacrario sulla parete della Ghirlandina, la torre del Duomo di Modena.

 

modenese, “museo spontaneo” creato dalla necessità popolare, che solo dopo il ’49 acquistò anche intenti celebrativi e di memoria.

Sacrario della Ghirlandina a Modena, Teca a sinistra.

 

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Sacrario teca a sinistra – vedi :

http://www.pietredellamemoria.it/pietre/sacrario-della-ghirlandina-ai-partigiani-modenesi-caduti-modena/

Bibliografia e sitografia, fonti :

Si ringraziano :

  • il comune di Bagni di Lucca , ufficio anagrafe tutto, ma in particolare la Sig.ra Rinaldi Lavinia, per la cortese e sollecita collaborazione nel reperimento di dati;
  • il comune di Lucca, ufficio anagrafe ed archivio storico;
  • Un ringraziamento particolare per la disponibilità e l’interessamento nel ricostruire la vicenda familiare di Fabbri Benigno attraverso la consultazione dei dati dell’Archivio Parrocchiale di San Cassiano di Controni al parroco Don Gianfranco Vitali.
  • ANPI Modena, in particolare la Sig.ra .Luciana Labanti
  • Infine il sig. Alessandro Capelli, dei Servizi Cimiteriali Srl Bologna, per la paziente assistenza e la cortese collaborazione nel reperimento dei documenti cimiteriali riferiti al caduto
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