La fucilazione del 19-9-1944
I tre partigiani catturati, Ada, Irma e Roveno, dopo cinque giorni di interrogatori e torture nella caserma di via Borgolocchi, vennero fucilati al Poligono di tiro di Bologna alle 8 del mattino di martedì 19 settembre 1944 : due ragazzi di vent’anni e una intrepida staffetta partigiana, di neanche trent’anni, ma già “vecchia” per esperienze e responsabilità di lotta.

Della via Ponte Romano, nel quartiere popolare di Santa Viola, Renata Viganò scrisse (1) :
“E’ una piccola strada che finisce sul Reno, contro una enorme draga per lo scavo della ghiaia. Un paesaggio profondo e serio a causa del lungo braccio nero inclinato. E quella sera il grande strumento del lavoro, fermo, sembrava che acquistasse una vita e uno sguardo, verso il cadavere di Sergio Galanti, caduto lì vicino, che i fascisti non permisero di muovere per tre giorni. « Per l’esempio » dissero. I rari terrorizzati abitanti delle case intorno, aprivano appena le persiane, vedevano il corpo, richiudevano. Solo, Sergio Galanti fu vegliato dalla grande draga inattiva, nera sul fondo bianco del fiume. “
Note :
(1) In Renata Viganò Donne della Resistenza, ed. S.T.E.B. – Bologna.